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"Un artista giovane per sempre" scrive Elena Pontiggia nelle prime pagine di questo volume. Mario Tosatto muore infatti nel 1913 a soli 27 anni, un uomo giovane e, appunto, un artista giovane, ma poliedrico e prolifico. Il libro raccoglie e presenta le sue opere, esposte presso Casa Brenna Tosatto a Campo di Lenno, sul Lago di Como, in occasione della mostra inaugurale della casa da lui progettata e realizzata agli inizi del secolo scorso - oggi restaurata e adibita a contenitore artistico nelle sue più ampie accezioni. Mario giunge sul Lago di Como da Vicenza nei primi anni del '900 con alle spalle una precisa formazione culturale: Accademia delle Belle Arti di Firenze e di Venezia, quindi Brera a Milano. Pittore, scultore, architetto, Tosatto si muove con grande estro e forte propensione ai movimenti che rapidamente si stanno configurando, nonostante la lontananza dai grandi centri culturali. La morte prematura lo sottrae improvvisamente all'arte, alla moglie Sofia Brenna e ai due piccoli figli, Alfredo e Antonio. Questo volume intende rendere omaggio a Mario Tosatto e, come scrive Alberto Longatti, al suo "sguardo interrotto", restituendo una visione complessiva della sua opera, che merita di essere attentamente considerata nel palcoscenico culturale del XX secolo.